Busto Arsizio (Italian pronunciation: [ˈbusto arˈsitsjo]; Lombard: Büsti Grandi) is a city and comune, in the province of Varese, in the region of Lombardy, in northern Italy, 34 kilometres (21 mi) north of Milan. The economy of Busto Arsizio is mainly based on industry and commerce.
Restaurants in Busto Arsizio
4.5 based on 39 reviews
Una galleria di archi con parapetto a balaustrata e un tiburio ottagonale, coperto da un tetto e ornato da pinnacoli, culminante in una lanterna a due ordini sovrapposti, alleggeriscono il cubo (un po’ tozzo) che costituisce la base dell’edificio; nelle sue facce, scandite ognuna da quattro lesene, si aprono due portali. Esternamente, quindi, una costruzione compatta, poderosa, semplice (secondo uno schema bramantesco, realizzato non si sa con certezza da chi!), con un tocco di eleganza.
L'interno ha una pianta quadrata cui si sovrappone, in alzato, un ottagono, con quattro nicchie angolari e un ampio presbiterio a pianta rettangolare; ed è ricoperto da una alta cupola, a otto spicchi, sostenuta da un tamburo ornato da una sequenza di nicchie.
Ricchissima la decorazione, impossibile farne un elenco: i lacunari della cupola - illusionisticamente aperti su un cielo stellato – alla cui base stanno, affrescate, figure di profeti, sibille, eroine dell’Antico Testamento e – dentro le nicchie del tamburo - 32 sculture in legno raffiguranti santi; grottesche nelle lesene e angeli musicanti nelle voltine sopra gli arconi d'angolo; un’Annunciazione sui pilastri d'accesso al presbiterio (attribuita a Giovanni della Cerva, allievo di Gaudenzio Ferrari); sulla parete sinistra una Madonna con Bambino (di Giovan Paolo Lomazzo) che nasconde affreschi di epoca precedente, di cui sono visibili tracce; il gigantesco polittico dell’Assunta di Gaudenzio Ferrari realizzato nel 1541/42, inserito in una ricchissima cornice dorata articolata in quattro colonne fasciate di rami e foglie con al centro Maria, portata in cielo da angeli, ai lati figure di Santi (San Michele che alza la spada contro il demonio che tenta di strappargli un'anima dalla bilancia del giudizio; San Giovanni Battista, San Gerolamo e San Francesco d'Assisi), in alto il Padre Eterno con le braccia aperte; in basso la predella divisa in sezioni che narrano episodi della vita della Madonna.
E, sull’altare maggiore, la statua in legno policromo della Madonna dell’Aiuto, opera di Fabrizio de Magistris (1602): la Madonna è rappresentata – in modo nuovo, rispetto alla tradizione iconografica - con la mano destra alzata nel gesto di placare la pestilenza (a ricordare il miracolo che sarebbe avvenuto nel 1576), mentre con la sinistra sostiene il Bimbo, che è messo di lato, come se scivolasse sul ginocchio della Madre. Un’immagine particolarmente venerata dai bustocchi.
Costruito tra il 1515 e il 1522, sulla base di una preesistente struttura risalente presumibilmente alla metà del Trecento per iniziativa di personalità di spicco del posto, ma con il contributo finanziario di tutta la popolazione, il santuario è un meraviglioso esempio di architettura del Rinascimento, un vero gioiello d’arte frutto della devozione di un popolo.
La cosa meno bella di questo santuario, a mio parere, è il campanile, che sorge, isolato, di fianco alla chiesa: la parte inferiore in mattoni a vista era la torre civica medievale (una delle sette torri della cinta muraria) crollata nel 1578 e ricostruita nel 1584, quasi raddoppiata in altezza nel 1886 – 89 da Carlo Maciachini che decise anche per il rivestimento in pietra chiara.
P.S. I Crespi, industriali tessili bustocchi, fecero costruire una copia esatta di questa chiesa all’interno del villaggio che fondarono nel 1878 in territorio di Capriate san Gervasio; villaggio oggi noto come Crespi d'Adda e annoverato tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.
4.5 based on 57 reviews
St. John the Baptist Church is located in downtown Busto Arsizio, and is probably one of the most beautiful churches in town (and there are PLENTY in Busto Arsizio). A very romantic church to get married, or any special religious occasion.
3.5 based on 63 reviews
It would get my 5 stars if it offers some more recreation areas such as toilets bars and restaurants, that are situated only one side of the park. Park is also often pretty dirty. I wouldn't suggest anyone to go the in the dark or alone.
3.5 based on 33 reviews
Con la famiglia ho assistito ad un concerto Sabato sera. Che dire... tutto sommato un buon teatro. Certo non si respira un’aria di solennità tipica di altri luoghi. Sicuramente l’esterno è di grande impatto, in relazione alla realtà che circonda il teatro.
L’interno probabilmente più “povero”.
I particolari fanno la differenza, in negativo. Temperatura un poco bassa. Bagni al limite dell’impraticabile.
Comunque per una città tutto sommato piccola come Busto è “tanta roba” come direbbe un ventenne.
4 based on 21 reviews
Although this church could offer more, it has left totally aside. It claims history over 1000 years, and as the oldest church of the town as much as the living area. But as much as the building as the circumstance is totally abandon by the city administration.
4 based on 10 reviews
Sono stato presso la piazza nei giorni scorsi in occasione dei mercatini natalizi.
La piazza è nella norma ma è stata abbellita notevolmente con l'inserimento dei mercatini natalizia e con quella sfera gigante a forma di palla di natale, posta al centro della piazza. Una visita in famiglia è consigliata in questo periodo, davvero tante bancarelle ricche di cibi buonissimi
3.5 based on 30 reviews
The museum exhibits the massive machines that wove fabric in the 19th century, establishing Busto Arsizio as one of the key manufacturing areas. Admission is free and hours are well posted. I particularly liked the actual Jacquard Head that allowed programming of loom patterns.
4 based on 5 reviews
Ciao a Tutti,
parco giochi al coperto, ammetto, non grandissimo... ma ha tutto, dalla WII ai tappeti elastici, dal percorso a 2 piani alla vasca di palline... ha tutto insomma e soprattutto ti permette di festeggiare SINGOLARMENTE il proprio figlio (non 2 compleanni contemporaneamente con il caos che ne Comporta...). A me piace MOLTO!!! Adele e Laura, le persone che lo gesticono sono davvero UNICHE (una anima la festa e l'atra é la più brava truccatrice mai vista!!!). Un grazie ad entrambe! Torneremo al più presto!!! Stefano
3.5 based on 14 reviews
Frequento molto spesso questa piscina e mi trovo bene. Il voto medio e' perché troppo spesso per il nuoto libero sono libere poche vasche con risultato di sovraffollamento(soprattutto nelle ore di punta)
Il voto sarebbe ancora più basso riguardo gli spogliatoi ed in particolar modo le docce.confido in un rinnovamento prossimo per poter riscrivere una recensione migliore
4 based on 1 reviews
Detta anche Chiesa dell'Immacolata Concezione, risale al XVI secolo, quando era un'edicola posta al bivio di due strade.
Nel 500 diventò cappella e nel 1773-74 venne progettata l'attuale chiesa, dal canonico Biagio Bellotti che si occupò anche della decorazione interna.
L'edificio venne allungato ed ampliato, venne data importanza alle finestre, diverse fra loro e unite dalla linea curva. La facciata è classica, con le statue al centro e due angeli ai lati.
Gli affreschi interni sono di Biagio Bellotti: nella volta, la Gloria della Vergine con l'Arcangelo Michele; sulla parete di fondo l'affresco originario della Madonna del latte, che risale al XVI secolo.
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