Campobasso (IPA: [ˌkampoˈbasso] ( listen); Campobassan dialect Cambuàsce, IPA: [ˌkambuˈwaʃʃə]) is a city and comune in southern Italy, the capital of the region of Molise and of the province of Campobasso. It is located in the high basin of the Biferno river, surrounded by Sannio and Matese mountains.
Restaurants in Campobasso
4 based on 172 reviews
You can enjoy a beautiful view of the city of Campobasso from the top of mountain - breathtaking! Did not get to see inside so will have to go back!
4.5 based on 74 reviews
This is an informative, well organized and above all interesting small museum on a hidden pedestrian side street in Campobasso. The exhibits almost all have detailed and clear English explanations describing the relevance of the artifacts. There is no entry fee. The museum occupies a large 3 story villa and is very bright, airy and open. It focuses mostly on the story of the Samnites through displays of many 2000+ year old artifacts found in the province. Well done. Worth a visit if you are nearby.
5 based on 53 reviews
il Museo dei Misteri. una realtà indispensabile per dare dignità all’ingegno di Paolo Saverio di Zinno e agli “Ingegni” da lui realizzati a metà del ‘700, che nel giorno del Corpus Domini, da oltre 260 anni, sfilano x le vie della città.
While you can visit the "misteri" museum year round, the real attraction of the "misteri" in Campobasso is the annual procession which I had seen decades ago when I was very young. It is the largest and best attended feast in Campobasso. This year I...Moregrazie per la recensione
4 based on 32 reviews
Attending mass at the Cattedrale is always part of my annual visits to Campobasso. Visit the individual cappelle or take part in a pre-mass Rosary. It's a wonderful way to connect with the community while connecting with God.
4.5 based on 18 reviews
In Palazzo Pistilli is set up the art collection that Michele Praitano donated to the State in 2014, it formed of over fifty years of research in Italy and abroad. Each work has in itself, not only the story of its creation and the reflection of an era, and of a cultural context, but also the story of the acquisition of this passionate collector: the meetings with artists, antique dealers and other characters; the Artistic choices focused above all on nine-twentieth-century painting inspired by realism, impressionism and classicity, the successes and the disappointments. Napoli was the historical-artistic and market context most explored by Praitano, also preferred to find those links to the Molise authors with a city that opened up also to international experiences. The collection offers many hints of enjoyment and even reflection.
Si tratta di un piccolo museo con un prezzo di ingresso molto popolare (2 euro), ma comunque l'interno è possibile ammirare una piccola galleria composta da due collezioni con quadri di varie epoche.
Certamente il pezzo più pregiato e notevole è la Venere in marmo di Carrara di periodo rinascimentale.
Molto cortese e affabile anche Raffaele il custode, se fossero tutti come lui i dipendenti dei beni culturali probabilmente anche il museo più povero risulterebbe comunque interessante.
4.5 based on 17 reviews
Lungo queste scale che portano fino al castello si trovano il museo Sannitico e il palazzo pistilli oltre a diverse chiese di interesse storico notevole.
Il problema è che il percorso non è minimamente stato studiato per i disabili ,quindi a meno che non disponiate di buone gambe evitate di fare queste scale
4 based on 25 reviews
La villa comunale si trova a pochi metri dal monumento ai caduti. Di origine Settecentesca, la villa è un dono fatto alla città nel 1875 dalla contessa Marianna De Capoa.Il suo interno è caratterizzato da viali e labirinti bordati da siepi sempreverdi, sculture e sedili marmorei del 700 .Tra la flora presente vi sono cedri del Libano, sequoie, abeti rossi, tigli e alcune piante esotiche.Bellissimo l'ingresso principale in ferro battuto e la balconata.UNICA PECCA È IL TOTALE ABBANDONO IN CUI VERSA LA VILLA
4.5 based on 12 reviews
La chiesa risale alla metà del XIII sec. e presenta una facciata a coronamento orizzontale, la cui parte centrale è rialzata rispetto a quelle laterali.
L'interno della chiesa, come lascia intuire la stessa facciata, è diviso in tre navate da file di colonne prive di base e con capitelli geometrici unite tra loro da archi a tutto sesto.
Da notare è la presenza, in un edificio che rispecchia nella sua quasi totalità i canoni dell'arte romanica, di due portali gotici e di elementi appartenenti a differenti epoche, se non addirittura ad altri edifici.
4.5 based on 10 reviews
La chiesa di Santa Maria Maggiore, prospiciente il castello Monforte, è l'antica Santa Maria del Monte. La prima notizia sicura della sua esistenza risale al 1354. Era sorta infatti come semplice cappella gentilizia dedicata alla Vergine e, nel tempo, adibita anche a luogo di sepoltura delle famiglie feudatarie. Nel 1905 la chiesa venne affidata ai Padri Cappuccini che ancora oggi la custodiscono. L'intero edificio di culto è stato restaurato; la facciata ha un paramento murario in pietre di Vinchiaturo con bugne scabre collocate irregolarmente. All'interno ha un pregevole altare in marmi policromi. Particolarmente interessante è la statua della SS. Vergine del 1334, devotamente venerata. Notevoli per la loro sensibilità stilistica sono gli affreschi di Amedeo Trivisonno e di Leo Paglione. Sulla destra dell'ingresso è una cappellina dedicata a San Pio da Pietrelcina, nella quale sono custoditi gli oggetti appartenuti al santo durante la sua permanenza nel convento attiguo alla chiesa tra gli anni 1905 e 1909. La statua della vergine viene portata per le vie della città decorate per terra da fiori che formano immagini religiose. La processione avviene il 31 maggio.
5 based on 8 reviews
Il teatro in una delle piazze principali della città, Piazza Pepe, è un vero è proprio gioiello! Venne costruito negli anni venti, ha una platea a forma di ferro di cavallo sulla quale si affacciano quattro ordini di palchi, raggiungibili mediante due scalinate che si diramano dal foyer.
All’interno del teatro si possono ammirare gli affreschi realizzati da Arnaldo De Lisio che rappresentano scene di vita quotidiana, luoghi caratteristici di Campobasso e del Molise.
Di notevole suggestione è l’affresco “il Trionfo dei Sanniti” che copre l’intera volta della platea. Interessanti sono anche le opere in ferro battuto realizzate dall’artista campobassano Giuseppe Tucci.
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