Set between Milan and Verona at the foot of the Alps, Brescia is the second-largest city in Italy’s northern Lombardy region, with just under 200,000 people. The city’s rich history dates back to pre-Roman times, when it was a Gallic capital. Among the many great local sights are the 11th-century Duomo Vecchio (Old Cathedral, also called La Rotonda), unique for its circular shape, the 17th-century Duomo Nuovo (New Cathedral) next door, and the first-century Roman ruins at Tempio Capitolino.
Restaurants in Brescia
4.5 based on 119 reviews
Palazzo Martinengo da Barco, sede storica della Pinacoteca, accoglie le collezioni civiche bresciane, formatesi grazie al generoso lascito del conte Paolo Tosio (1844) e alle acquisizioni susseguitesi nel corso degli anni. Il percorso prende avvio dal XIV secolo e, passando per opere d'arte di assoluta fama quali l'Angelo e il Redentore di Raffaello e l'Adorazione dei pastori di Lorenzo Lotto, si si arriva all'importante nucleo della pittura bresciana del Rinascimento, con i dipinti di Vincenzo Foppa, Romanino, Savoldo e Moretto. Si manifesta qui una peculiare attenzione per la realtà, che arriva poi fino all'umanissima stagione dei "pitocchi" di Giacomo Ceruti. Concludono il racconto le grandi commissioni dei collezioni bresciani di età neoclassica e romantica, tra Angelica Kauffmann, Andrea Appiani, Francesco Hayez e Antonio Canova.
4.5 based on 1,431 reviews
Desiderio, ultimo re dei Longobardi, quando era ancora duca di Brescia, fondò con la moglie Ansa nel 753 il monastero benedettino femminile di San Salvatore. Il complesso monumentale - nel quale Alessandro Manzoni ambienta la morte di Ermengarda, figlia di Desiderio ripudiata da Carlo Magno - si arrichì nel corso dei secoli di edifici dedicati al culto e alla vita della comunità, con preziosi cicli affrescati, sino alla soppressione voluta da Napoleone nel 1798. A seguito di diverse funzioni, dopo un intervento di recupero e valorizzazione con un'estesa campagna di indagini archeologiche, dal 1998 nel monastero è stato aperto il Museo della città. Su circa 14.000mq, lungo un percorso cronologico, sono presentate circa 12.000 opere che permettono di seguire la storia di Brescia dal III millennio a.C. sino all'età rinascimentale.
The museum is located in old churches within the ancient city, consequently it offers a surprising variety of attractions ranging from remnants of an ancient Roman street to a chapel with magnificent frescoes as well as an impressive collection of art from the Antiquity to the Baroque. Not to be missed!
4.5 based on 304 reviews
We decided to drive the Mille Miglia route in our convertibe and so we started our roadtrip with a visit to the museum. It was the perfect start. the museum has many MM cars on display and also shows a lot of footage of the actual races when they were still held as a race. (nowadays there is an annual MM vintage car event, but not a race). If you watch the films of the race you can imagine an accident was always waiting to happen. The museum is very intersting and has some great cars on display, in a perfect setting. The entrance fee is very reasonable at 8 euro. Room for improvement: 1) some of the information given is in Italian and not in English. 2) Most of the races were won by Ferrari's, especially the last couple of races. Unfortunately there were no Ferrari's on display when we were there. Nonetheless, there we some fabulous and priceless cars shown and for us te visit was well worth it.
4.5 based on 88 reviews
Nella splendida cornice del Chiostro di San Giuseppe sorge il Museo Diocesano, nato per garantire la tutela e la custodia delle opere d’arte sacra la cui conservazione era resa precaria dalla collocazione in edifici ecclesiastici chiusi al culto, fatiscenti o insicuri. La collezione permanente, posta al primo piano, comprende una serie di sezioni, dedicate alla pittura e alla scultura dal Trecento all'Ottocento, all'oreficeria sacra e ai paramenti liturgici. Al piano terra potrete invece ammirare la neonata sezione dei codici miniati, che comprende una raccolta di splendidi volumi manoscritti, realizzati a partire dal XII secolo.
4.5 based on 10 reviews
4.5 based on 37 reviews
4.5 based on 8 reviews
Galleria dell'Incisione opened in 1972, and specializes in middle-European graphics between the 19th and 20th century. We gave our preference to the German, Austrian and Czech area of the beginning of our century, with monographical exhibitions of artists as Otto Dix, George Grosz, Karl Hubbuch, Max Klinger, Richard Muller and Rudolf Schlichter. We also proposed contemporary artists (especially from Italy) and illustrators (Folon, Glaser, Davis), and occasionally organized Japanese art reviews (Hiroshige, Hokusai, Koson, Kunisada, Utamaro and Yoshitoshi). We recently organized exhibitions of international photographers such as Martine Franck, Berengo Gardin, Scianna, Sellerio, and Erwitt.
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