Things to do in Jesi, Marche: The Best Specialty Museums

Il Museo Federico II è un unicum assoluto che rievoca la vita e l’opera dell’Imperatore Stupor Mundi Un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, per scoprire il mondo meraviglioso di Federico II di Svevia nel luogo magico dove tutto ha avuto inizio il 26 dicembre 1194. Nello storico Palazzo Ghislieri sedici sale tematiche per vivere in prima persona le battaglie che hanno segnato un’epoca, per scoprire i castelli dell’imperatore e volare con i suoi falchi. Installazioni interattive, animazioni tridimensionali, contenuti multimediali, ricostruzioni architettoniche e sartoriali. Un’esperienza multisensoriale che ti farà vivere davvero la storia che ha cambiato la Storia.

Il Museo è collocato nel Palazzo Pianetti Vecchio, già convento di monache clarisse, il quale ospita uno dei più importanti esempi di arte barocca ancora esistente in città: la chiesa di San Bernardo. Il museo documenta la storia delle arti tipografiche, che a Jesi risale al 1472, attraverso diversi macchinari e accessori, esemplari di libri rari nonché documenti d'archivio.

The first core of the Diocesan museum was established in 1966, thanks to the engagement of H. E. the Bishop Mons. Pardini. His aim was to collect, preserve and make available to the public the religious art of the Vallesina. The museum was renovated and enlarged in 1983, and contains now about 200 works, including paintings, sculptures, liturgical objects, and goldsmith’s artworks, dating from the XIII through the XIX centuries. Particularly noteworthy, in the nine show rooms, are the moving Deposition of Christ from the second half of the XIII century, showing the characteristic brushwork that is peculiar to the medieval art of Central Italy; the Virgin with the Baby, painted in 1440 by Antonio Bellinzoni from Pesaro, displaying exquisite International Gothic taste; the Cross of the Procession, from the XVI century, a unique work in size and composition. There are also remarkable works by Ercole Ramazzani (1500), a painter from Arcevia who had been an apprentice of Lorenzo Lotto. In addition, the Museum hosts contemporary artworks of local and national painters, all devoted to religious and spiritual subjects.